Giovanni Rinaldi: passato, presente e futuro (Il Fondo Vanna Rota)

Dal volume Il Fondo Vanna Rota del Conservatorio di Monopoli , a cura di Manuela Di Donato, saggio critico di Maria Gabriella Bassi dal titolo “Giovanni Rinaldi:passato, presente e futuro”.

Giovanni Rinaldi: passato, presente e futuro.

Consultare il Fondo Vanna Rota è come aprire il sipario su un periodo storico fra i più frequentati e celebri della Storia della Musica, ma con un approccio del tutto inusuale. Ci si addentra pian piano in un viaggio nel tempo attraverso il materiale ( spartiti, appunti, lettere, libri) appartenuto ad una famiglia che nella Musica e nella Cultura ha vissuto pienamente, valorizzando e diffondendo la conoscenza del patrimonio musicale europeo. E si rivede una vita quotidiana  fatta di incontri serali intorno al pianoforte, si svelano – attraverso le dediche dei compositori- i nomi di  tutti quei sostenitori , quegli amici ,quei professionisti che componevano il mosaico di relazioni personali intense costruite intorno alla Musica. Si scopre così cosa una giovane pianista  come Ernesta Rinaldi, futura mamma di Nino Rota,avesse nel suo repertorio, quali autori approfondisse ,  quanto i cataloghi editoriali fossero ricchi di brani per intrattenimento cosiddetto da salotto. Si tratta di opere che non si limitano a valorizzare il linguaggio musicale ma lo trascendono: hanno lo scopo di raccontare una vicenda , evocare un’immagine o una sensazione, condividere un’esperienza di vita , ricordare un paesaggio, una vacanza trascorsa insieme , un amico lontano.

 Spesso considerati musica minore , questi lavori sono preziose fonti storiche addentrandoci nelle quali, nel caso specifico,  con reverenza e con sorpresa  scopriamo il talento di Giovanni Rinaldi, padre di Ernesta e nonno di Nino Rota. …continua …

Dal volume Il Fondo Vanna Rota del Conservatorio di Monopoli , a cura di Manuela Di Donato, saggio critico di Maria Gabriella Bassi dal titolo “Giovanni Rinaldi:passato, presente e futuro”.

Giovanni Rinaldi: passato, presente e futuro.

 

Consultare il Fondo Vanna Rota è come aprire il sipario su un periodo storico fra i più frequentati e celebri della Storia della Musica, ma con un approccio del tutto inusuale. Ci si addentra pian piano in un viaggio nel tempo attraverso il materiale ( spartiti, appunti, lettere, libri) appartenuto ad una famiglia che nella Musica e nella Cultura ha vissuto pienamente, valorizzando e diffondendo la conoscenza del patrimonio musicale europeo. E si rivede una vita quotidiana  fatta di incontri serali intorno al pianoforte, si svelano – attraverso le dediche dei compositori- i nomi di  tutti quei sostenitori , quegli amici ,quei professionisti che componevano il mosaico di relazioni personali intense costruite intorno alla Musica. Si scopre così cosa una giovane pianista  come Ernesta Rinaldi, futura mamma di Nino Rota,avesse nel suo repertorio, quali autori approfondisse ,  quanto i cataloghi editoriali fossero ricchi di brani per intrattenimento cosiddetto da salotto. Si tratta di opere che non si limitano a valorizzare il linguaggio musicale ma lo trascendono: hanno lo scopo di raccontare una vicenda , evocare un’immagine o una sensazione, condividere un’esperienza di vita , ricordare un paesaggio, una vacanza trascorsa insieme , un amico lontano.

 

 Spesso considerati musica minore , questi lavori sono preziose fonti storiche addentrandoci nelle quali, nel caso specifico,  con reverenza e con sorpresa  scopriamo il talento di Giovanni Rinaldi, padre di Ernesta e nonno di Nino Rota. …continua …